Festa dei nonni

“Nessuno può fare per i bambini quello che fanno i nonni:

essi spargono polvere di stelle sulla vita dei piccoli”.

Carissimi nipotini,
recentemente la festa dei nonni è stata fissata da Papa Francesco il 24 luglio, giorno in cui la Chiesa ricorda S. Anna e S. Gioacchino, genitori di Maria e quindi nonni di Gesù.

Non ha però perso di importanza la data classica del 2 ottobre.

Anche questa prende lo spunto ed è legata ad una ricorrenza della Chiesa cattolica.

Infatti il 2 ottobre coincide con il giorno in cui la chiesa ricorda e celebra i SS. Angeli Custodi che, proprio come i nonni, proteggono e custodiscono i bambini.

In entrambe le date, gli anziani sono associati ai nonni perché, anche se non tutti sono geneticamente nonni, lo diventano per adozione perché amano tanto i bambini.

Questa ricorrenza è stata istituita per ricordare, festeggiare e riflettere sull’importanza delle persone che si trovano in questa stagione della vita alla quale, visto l’allungarsi dell’età media, sempre più persone entrano a fare parte.

Questo argomento mi sta molto a cuore perché ho imparato a conoscere, apprezzare e amare le persone che sono in questa fase della vita, attraverso i miei cari nonni prima e poi con l’incontro degli anziani nelle corsie di medicina durante il mio volontariato AVO e nelle visite settimanali ad una residenza per anziani.

Inoltre incomincio a sentire di farne parte perché negli ultimi cinque anni ho avuto la fortuna di diventare nonno per ben cinque volte e perché anagraficamente (ho appena compiuto i 72 anni) la società mi colloca in questa fascia.

Voglio ricordare la figura degli anziani, prendendo in prestito la frase che ho messo nel sottotitolo che a me piace molto e un poco mi commuove:

“Nessuno può fare per i bambini quello che fanno i nonni:

essi spargono polvere di stelle sulla vita dei piccoli”.

(Alex Haley)

Ebbene questa frase sottolinea in modo poetico l’importanza dei nonni e degli anziani in generale.

I bambini sentono istintivamente l’amore sincero e disinteressato degli anziani nei loro confronti, cercano i loro volti, si affidano volentieri nelle loro braccia e ascoltano sognanti le favole e le storie d’altri tempi che, con voce calma e dolce,  raccontano loro.

A conferma di questa realtà, voglio riportare un’altra piccola poesia che descrive proprio lo stato d’animo del bambino nei confronti dei nonni.

Il nonno

C’è un amico assai speciale

con cui gioco niente male;

con lui scherzo, parlo, rido,

e felice a lui mi affido.

Se ho i compiti da fare

o se invece vò a giocare,

non mi importa sai perchè?

Lui è sempre accanto a me!

Che sia giorno, notte o sera,

alba, inverno o primavera,

che sia estate oppure autunno.

Io sto bene con il nonno!

Jolanda Restano

Carissimi nipotini, in questi ultimi sette anni io e la nonna Lina abbiamo avuto la fortuna di tenervi tra le braccia, parlarvi, cantarvi le filastrocche, leggervi le favole e farvi giocare o meglio giocare con voi diventando anche noi un poco bambini.

Le emozioni che proviamo, la gioia che vediamo nei vostri occhi quando ci vedete sono indescrivibili e ci ritroviamo in pieno nelle parole di Alex Haley  e di Jolanda Restano.

Un abbraccio,
nonno Antonio e nonna Lina

Famigliaontheroad è un blog in continuo aggiornamento! Se volete rimanere aggiornati, seguiteci sui nostri account social Instagram e Facebook.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *