Il ricordo di tutti i miei cari scomparsi attraverso la figura della mia zia Letizia
Carissimi nipoti,
con il ricordo affettuoso della mia cara zia Letizia e dello zio Santì, intendo ricordare, nel periodo dedicato alla commemorazione dei defunti, tutte le persone care che mi hanno preceduto.
Con questa letterina, si chiude il lungo paragrafo della storia autobiografica e lavorativa della famiglia della mia mamma e vostra bisnonna Maria.
Il tutto era iniziato con la letterina “Il mio nonno Muliner e il ciclo del pane” e pian piano si è sviluppata attraverso 10 letterine nelle quali ho cercato di raccontare cronologicamente l’attività lavorativa, i luoghi nei quali si è sviluppata, ma soprattutto ho cercato di far affiorare gli affetti, gli insegnamenti e l’umanità.
Passiamo ora a ricordare la mia cara zia Letizia e credo che non ci siano parole più appropriate per descrivere la sua personalità, di quelle usate nella pergamena che, nel lontano 1982, io e la mia famiglia le abbiamo dedicato, in occasione del suo 60° compleanno.
Per facilità di lettura riporto integralmente il testo della pergamena:
Alla carissima zia Letizia nel giorno del suo 60° compleanno
Al di là delle cose più belle, al di là delle stelle, c’è un nome a noi tanto caro: Zia Letizia.
Quando, nel lontano 20 ottobre 1922, viene alla luce questa deliziosa creaturina, mamma Angela e papà Giovanni, furono certamente ispirati nel darle il nome di Letizia.
Crediamo che mai, infatti, ci sia stato un nome tanto appropriato alla persona che lo porta.
Pian pianino Letizia cresce; attorno a lei un paesino povero, in un mondo difficile.
La seconda guerra mondiale infatti è alle porte e con essa tanta miseria in più, tanta cattiveria, tanto dolore.
Letizia, tenendo fede a questo suo nome, continua la sua vita di lavoro accanto ai suoi amati fratelli e, soprattutto, continua ad incoraggiare tutti alla ragionevolezza, alla bontà, all’amore.
Dove c’è bisogno di una parola buona, di una mediazione disinteressata, di un aiuto, di un incoraggiamento lei è sempre presente e riesce sempre a donare un po’ di “letizia” anche agli altri.
Pian pianino gli anni scorrono, non segnati da grossi avvenimenti ma da un duro e costante lavoro quotidiano.
Ancora adesso sei dietro al bancone tutti i giorni con il tuo sorriso dolce, con il tuo sguardo soave e, assieme al cartoccio del pane, continui a regalare a tutti la tua bontà, il tuo amore, la tua “letizia”.
Con queste povere parole vogliamo esprimerti il nostro affetto e il nostro grazie più profondo per la tua continua e premurosa vicinanza a noi, e, ricordati che la tua vita spesa interamente per gli altri, è altamente meritevole presso Dio che saprà ricompensarti, con tanti e tanti anni ancora felici e lieti, in questo mondo che tu ami tanto.
Pier Luigi, Andrea, Lina e Antonio
Ebbene, rileggendo queste parole ci sembra (uso il plurale perché sia la vostra nonna Lina che i vostri genitori hanno avuto il piacere di conoscere e di apprezzare la zia Letizia e lo zio Santì) di tornare indietro nel tempo quando, nel nostro rientro settimanale al paese, la visita agli zii era una tappa piacevole e inderogabile.
La mia zia Letizia, rinunciando anche alla possibilità di formare una propria famiglia, visse tutta la vita con il fratello Santì che aveva un carattere più riservato ma le stesse doti morali della sorella.
Assieme lavorarono nel settore della panificazione e della distribuzione alimentare coinvolgendo anche gli altri fratelli sposati e alcuni dei nipoti.
A tutti i fratelli e i nipoti riversarono un grande ed uguale affetto. Vissero una vita molto sobria, distribuendo equamente già in vita a fratelli e nipoti i frutti del loro duro lavoro quotidiano.
Cari zii Letizia e Santì, vi ricordiamo sempre con grande affetto e riconoscenza e siamo grati agli altri parenti che, alla vostra scomparsa, hanno voluto che questa pergamena che è stata orgogliosamente esposta nella vostra sala per anni, ritornasse a coloro che ve l’avevano dedicata.
Nel cuore custodiamo gelosamente i vostri affetti e cerchiamo di mettere in pratica l’esempio di laboriosità, onestà e altruismo che da sempre hanno contraddistinto la vostra vita.
Laboriosità, onesta e altruismo che consegniamo a voi cari nipoti, affinché abbiate a conoscere e ricordare le persone speciali che vi hanno preceduto e conoscendole possiate anche voi imitarne i valori.
Un caro saluto e un arrivederci alla prossima letterina da nonno Antonio e nonna Lina
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