Potenza con i bambini

Potenza è il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Sembra che siano i suoi 819 metri s.l.m. la caratteristica principale della città. In realtà, seppur spesso snobbata da chi passa in Basilicata, si tratta di un centro meritevole di una visita.

Inutile fare paragoni con Matera, l’altro capoluogo di provincia lucano. Siamo su due livelli completamente differenti ma non fatevi ingannare dai palazzoni che caratterizzano il primo sguardo avvicinandosi verso Potenza.

Anche noi, a dire il vero, eravamo un po’ scettici alla vigilia della nostra visita ma devo confessare che il centro storico della città è molto carino e, ci dicono (noi siamo passati di domenica e non era così), molto animato specie nelle ore serali.

Scale mobili. Ecco, Potenza ha un primato molto curioso e poco noto. Ha le scale mobili più lunghe d’Europa: tre impianti per un totale di 1,3 chilometri che la pongono al secondo gradino del podio a livello mondiale alle spalle di Tokyo.

È così che abbiamo deciso di spostarci per raggiungere il centro, sulla falsariga di quanto avevamo fatto lo scorso anno con Perugia e il suo minimetro.

Lasciata l’automobile in Viale Marconi (dove trovate anche lo stadio Viviani), trovate l’accesso alle scale. È necessario munirsi di biglietto (con un costo esiguo) e i bambini con età inferiore ai 6 anni non pagano.

Si tratta di un’esperienza singolare, non soltanto per i bambini e in pochi minuti, senza fatica, si raggiunge Via del Popolo in pieno centro storico. Qui, se ne avrete la necessità, potete utilizzare il passeggino senza problemi.

Ci sono altre linee di scale mobili (che non abbiamo testato). La “nostra” è la prima allestita in città e va detto che necessiterebbe di un restyling efficace.

Il fulcro del centro di Potenza è via Pretoria, un corso pedonale dove si affacciano bar, ristoranti e diverse attività commerciali. Qui è dove i potentini passeggiano, escono e si ritrovano tra di loro. È indubbiamente la parte elegante della città.

Il Teatro comunale Francesco Stabile che non potrete non scorgere nel centro è l’unico teatro lirico della Basilicata ed è considerato dai più l’edificio più importante di Potenza (peccato non averlo potuto visitare…).

Museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu. Ospitato all’interno di Palazzo Loffredo, è allestito su due piani.

È una vetrina importante della complessa realtà archeologica della Basilicata, terra che, grazie alla sua posizione, ha avuto il privilegio di fare incontrare popoli di stirpe e cultura diversa.

Si tratta di un museo molto interessante che vale la pena visitare. Noi abbiamo fatto un giro piuttosto veloce. Sicuramente si adatta meglio ai bambini dai 7/8 anni in su.

Lasciato il centro storico, abbiamo fatto ritorno sui nostri passi con le scale mobili che ci hanno riportato su Viale Marconi.

Questa è la nostra esperienza a Potenza. Una città da tenere in considerazione se si passa da queste parti e che, a nostro avviso, potrebbe essere ulteriormente valorizzata.

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