Il Santuario Madonna della Rocchetta lungo il fiume Adda è, per chi scrive, una vera e propria scoperta di questi giorni. Succede spesso, almeno a noi, di imbattersi in luoghi incantevoli, fino al giorno prima sconosciuti nonostante siano ubicati a due passi da casa nostra.
Siamo stati più volte lungo il fiume Adda e in diverse occasioni ne abbiamo parlato anche in queste pagine. Trovate, per esempio, il racconto della nostra recente esperienza a Crespi d’Adda e qualche informazione per Brivio, un grazioso paese ubicato sempre lungo questo corso d’acqua.
L’occasione, questa volta, è stato un pranzo organizzato con amici di famiglia nelle vicinanze. L’accesso più vicino al fiume era Porto d’Adda, una frazione del comune di Cornate d’Adda (LC) e ci sembrava un peccato non approfittarne per una breve passeggiata.
Dove parcheggiare? Vi diamo giusto un’indicazione. Impostate sul navigatore via XXV Aprile, potrete lasciare la vostra automobile lungo la strada in prossimità di una grande cascina da anni disabitata. Diversamente troverete anche altri parcheggi lungo questa strada.
Passeggino sì o no? Diciamo passeggino nì. Noi lo abbiamo utilizzato. Sul lungofiume non avrete problemi. Potreste, invece, fare un po’ di fatica a raggiungere il fiume dal parcheggio (e viceversa) per via del fondo stradale e della pendenza, comunque contenuta.
Lasciata l’automobile potrete optare per due percorsi. Il primo, una strada ciottolata in discesa chiusa al traffico delle auto porta in pochi minuti alla Centrale Edison Bertini, l’altro (dove potrete trovare anche qualche automobile) ha un fondo più comodo per i passeggini e porta più a sud, in prossimità della Centrale Edison Esterle.
Da lì potrete risalire verso nord sul lungofiume, incontrando quindi la Centrale Bertini e, ancora più avanti sempre in direzione nord, il Santuario Madonna della Rocchetta.
Le centrali idroelettriche di cui abbiamo poc’anzi parlato sono in funzione, contribuiscono al fabbisogno energetico lombardo e sono indubbiamente affascinanti all’occhio di chi passa da queste parti.
Santuario Madonna della Rocchetta. Eccoci infine al Santuario di cui vogliamo parlarvi. E’ parte del cammino di Sant’Agostino e dell’Ecomuseo Adda di Leonardo.
Territorialmente è situato nel comune di Paderno d’Adda, nonostante faccia riferimento alla Parrocchia di Cornate. Punto di forza della piccola Chiesa è indubbiamente la sua posizione privilegiata, in prossimità del punto in cui il fiume Adda si separa dal Naviglio Paderno.
Il Santuario venne costruito nel 1386 ma le sue origini sono ancora più lontane nel tempo, considerando che qui sono stati trovati reperti del V secolo d.C. (potrete vedere una cisterna così datata a pochi metri dalla Chiesa).
Il Santuario è davvero molto affascinante. E’ di piccole dimensioni e si raggiunge tramite una scalinata piuttosto ripida ma comunque a misura di bambino (dovrete ovviamente lasciare il passeggino in basso). Ciò che ci ha più colpito è indubbiamente la posizione e il panorama che offre!
La chiesa è aperta durante i fine settimana, mentre per una visita in un giorno feriale vi consigliamo di contattare il Sig. Fiorenzo Mandelli (3382800822 – fiorema22@tiscali.it).
Si tratta del custode e soprattutto del principale artefice del recupero del Santuario. Per questo motivo è stato insignito dell’onorificenza di cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica italiana”, per mano del Presidente Sergio Mattarella. In occasione del nostro passaggio era all’interno a disposizione dei visitatori.
Passeggiare sul lungofiume sarà molto divertente. E’ la natura a farla da padrone e qui non transitano le automobili. Unico consiglio è quello di tenere d’occhio i bambini sia per il naviglio accanto e soprattutto, specie nei fine settimana, per le numerose biciclette che sfrecciano lungo il percorso.
Il tratto di cui vi abbiamo parlato in questo articolo è quello del Naviglio di Paderno, un canale artificiale lungo più di 2 chilometri che scorre parallelamente al fiume Adda.
Un’idea nata dal genio di Leonardo da Vinci ma realizzata grazie al progetto di Giuseppe Meda, pittore, architetto e ingegnere vissuto nel XVI secolo d.C..
Con i vostri bambini potrete osservare il sistema delle chiuse (sei in legno e due in metallo) che permettevano di superare un dislivello di 33 metri. Il sistema è stato operativo fino al 1930.
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