Confesso che, mea culpa, fino a qualche giorno fa non avevo mai sentito parlare del Sentiero del Viandante. Spesso, come in questo caso, conosciamo luoghi molto lontani da casa nostra e non ci interessiamo di quello che si trova dietro l’angolo.
Così, in un giorno di ferie preso tutto per me, ho dovuto porre rimedio accostandomi, con un briciolo di sana incoscienza dato il progetto che avevo in mente, a questo percorso davvero molto interessante.
Cos’è il Sentiero del Viandante? Si tratta di un itinerario che costeggia il lato orientale (quello lecchese per intenderci) del Lario. Un percorso che, partendo da Abbadia Lariana, porta fino a Piantedo in un continuo saliscendi tra rive del lago e montagna.
La lunghezza complessiva si attesta a circa 45 chilometri e, idealmente, il Sentiero è suddiviso in quattro tappe. Nel mio progetto l’idea era di percorrerlo tutto in una volta sola ma, causa preparazione non adeguata e qualche errore che mi ha fatto ritornare in più occasioni sui mie passi, ho preferito fermarmi a Dervio, ovvero al termine della terza tappa.
Il Sentiero, purtroppo, non è sempre ben segnalato, specie nella prima parte. Come evitare errori lungo il percorso? Ecco, il sottoscritto ha allungato di molto l’itinerario, sbagliando più volte. Il consiglio è quello di scaricare una traccia .gpx dalla rete così da avere un riferimento e, se in difficoltà, affidarsi ove possibile ai consigli dei locali.
Detto questo, troverete comunque molti cartelli arancioni con l’indicazione del Sentiero. Oltre a questi, tenete d’occhio bollini e segni del medesimo colore su alberi e rocce. Se li trovate vuol dire che siete sulla strada giusta.
Il grande vantaggio del Sentiero del Viandante è che il percorso è sempre piuttosto vicino alla rete ferroviaria. Quindi sarà sufficiente lasciare l’automobile alla partenza (per me è stato Abbadia ma potreste decidere di iniziare da un altro paese) e, quando sarete stanchi, raggiungere una stazione e fare ritorno comodamente alla vostra auto.
Perché il Sentiero del Viandante è così bello? Il punto di forza è la vista d’eccezione che si gode dal suo percorso. Sarete spesso su balconi naturali al di sopra del lago e avrete la possibilità di passare tra borghi e piccole chiese davvero incantevoli.
Unica nota negativa è che in alcuni punti camminerete vicino alla SS 36. Non preoccupatevi però, si tratta soltanto di brevi tratti!
E’ un percorso per tutti? Direi di sì. Se i vostri bambini sono buoni camminatori, potrete andare anche con loro. Non è possibile utilizzare il passeggino. Se avete un bambini piccolo diviene quindi indispensabile un marsupio o una fascia per portarlo.
Il Sentiero è su fondo misto. Troverete parti su asfalto, sentieri nel bosco, ciottolato… Insomma, mettetevi ai piedi un paio di scarpe comode (meglio se da trekking) e siete pronti per partire!
Tenete conto che dovrete affrontare un po’ di dislivello, soprattutto nella seconda e nella quarta tappa.
Portate con voi una borraccia. Lungo il percorso troverete fontanelle per riempirla e, eventualmente, qualche bar quando toccherete i paesini.
Quando percorrerlo? Primavera e autunno sono indubbiamente i mesi migliori, sia per la temperatura, sia per i colori della natura. Se decidete di percorrerlo in estate considerate che il mattino l’itinerario è in ombra. In inverno, invece, tenete in considerazione che in alto potreste trovare un po’ di neve.
Ecco ora le tappe in cui potrete decidere di dividere il diverso percorso. Potreste decidere di percorrerne una a settimana, completando l’intero Sentiero in un mese. Se avete buone gambe potrete farne anche due in una volta sola. A voi la scelta.
1a tappa: Abbadia Lariana – Lierna
L’inizio del percorso è contraddistinto dalla Chiesa di San Martino, circa 500 metri a sud rispetto alla stazione di Abbadia. In occasione della mia esperienza questo primo tratto era chiuso per manutenzione e ho dovuto spostarmi verso nord tramite la strada asfaltata per ricongiungermi circa al secondo chilometro del Sentiero.
Tempo di percorrenza (è un dato puramente indicativo…): 3h 30. Dislivello: + 390 m.
2a tappa: Lierna – Varenna
Potrete scegliere tra variante alta e variante bassa.
Tempo di percorrenza: 3h 30 variante bassa, 4 h variante alta. Dislivello: +580 m (variante bassa); +730 m (variante alta).
Bellissima la vista che ammirerete su Varenna!
3a tappa: Varenna – Dervio
Tappa incantevole, forse la più bella (quantomeno per il sottoscritto). Molto carini i borghi che avrete la possibilità di visitare!
Tempo di percorrenza: 4 h 30. Dislivello: + 430 m.
4a tappa: Dervio – Piantedo
Ultima tappa del Sentiero che, purtroppo (come anticipato sopra), non ho percorso.
Il percorso termina presso il Santuario della Madonna di Valpozzo a Piantedo. Per prendere il treno dovrete tornare verso Colico (circa 3-4 chilometri).
Tempo di percorrenza: 5 h 30. Dislivello: + 650 m.
AGGIORNAMENTO 18 MAGGIO 2021
Segnaliamo che è stato inaugurato il tratto di circa 7 km che collega la città di Lecco a Abbadia Lariana. Per consentire il collegamento è stata posta una scala metallica in prossimità di via Stelvio nel comune di Lecco.
Aggiungiamo inoltre la possibilità di unire al Viandante anche il Sentierone di Montevecchia, che collega Osnago (nel Parco del Curone) a Lecco.
Famigliaontheroad è un blog in continuo aggiornamento! Se volete rimanere aggiornati, seguiteci sui nostri account social Instagram e Facebook.