I salti d’acqua: un’idea di riciclo creativo di Nonno Antonio

Carissimi nipotini,
anche se fortunatamente il lockdown si sta allentando, è ancora tempo di pulizia e di fare ordine.

Nei giorni scorsi è toccato alla cantina e, nel ripiano più in alto, ho trovato tre fusti di birra in lamiera da 5 litri, vuoti e ben conservati. I fusti, di tre marche diverse con i relativi loghi, sono completi di tappo in alto per la carica della birra e di rubinetto in basso per spinarla.

“Che belli che sono” ho detto alla nonna. “E’ un peccato buttarli, teniamoli lì, mi verrà in mente come utilizzarli”.

Secondo il vecchio adagio che dice che “La notte porta consigli”, nel dormiveglia di alcune mattine dopo, mi è venuta l’immagine dei miei nipotini e dei bambini in generale che godono un mondo a giocare con l’acqua, a riempire e svuotare contenitori vari.

Il fusto della birra è perfetto per questo scopo. Infatti possono riempirlo con l’aiuto di un imbuto e poi svuotarlo in un contenitore aprendo il rubinetto. Per rendere ancora più interessante il gioco d’acqua, ho pensato di collegare in qualche modo tutti e tre i fusti, creando così una piccola cascata d’acqua.

L’idea mi è piaciuta e al risveglio l’ho comunicata alla nonna che è stata subito d’accordo con me. Ho quindi incominciato a pensare ad una struttura per posizionare i tre fusti disponendoli a scalare in modo che l’acqua uscendo dal primo possa entrare nel secondo, poi nel terzo e infine possa essere raccolta in un contenitore che, per rimanere in tema, potrebbe essere una classica caraffa da birra.

Partendo dalla misura dei fusti (18×25) ho preparato uno schizzo della struttura.

In soffitta ho trovato un pannello di legno di uno spessore di 15 mm. Ho incominciato a disegnare tutte le forme che mi servivano andando poi a tagliarle con il seghetto alternativo.

Per l’assemblaggio ho utilizzato colla vinilica e chiodini. In questa fase, come sempre, è stato determinate l’aiuto della nonna Lina, che mi ha tenuto ferma la struttura intanto che io inserivo i chiodini.

Cari nipotini, ora la struttura è pronta e aspetta la vostra prima visita per farla funzionare con la cascata d’acqua. Per educare ad un consumo oculato dell’acqua, suggerirò poi di svuotare la caraffa nel fustino in alto creando così un riciclo continuo.

Naturalmente i giochi d’acqua sono da farsi nel periodo caldo e all’esterno. Per l’inverno, la struttura potrebbe essere portata in casa e diventare un originale e funzionale porta vasi.

Un caro saluto e un arrivederci alla prossima letterina,

nonno Antonio

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