La risposta alla domanda che dà il titolo a questo post potrebbe e più che altro dovrebbe essere: “no”. Perché Consonno non è propriamente una meta adatta ai bambini ma, nonostante questo, ci sentiamo di consigliarvi una visita a questa città fantasma, con una storia davvero curiosa.
Si è trattata della prima “uscita” di questa fase 2 dell’emergenza coronavirus. Avevamo in mente una gita sui monti vicino a casa, in Valsassina ma temendo di trovare troppe persone abbiamo optato per la più vicina Consonno.
Dove si trova? Si tratta di una frazione del comune di Olginate, in provincia di Lecco. Siamo a circa 600 metri s.l.m. e qui troverete un po’ di refrigerio anche nella calde giornate estive! Da qui godrete di una vista splendida, da una parte sul fiume Adda e sul lago di Lecco, dall’altra sul Lago di Annone e sul Lago di Pusiano.
Due parole sulla storia di Consonno. Fino agli anni ’60 del secolo scorso si trattava di un piccolo borgo immerso nella natura, tra campi e boschi, raggiungibile soltanto con una mulattiera salendo da Olginate.
La “svolta” del piccolo borgo arriva nel 1962 quando il Conte Mario Bagno acquista l’intero borgo per dare sfogo al suo progetto che definirei folle: distruggere l’intero paese per costruire una città dei balocchi!
Un progetto però che, oltre ad essere assurdo, è anche inconsistente. Costruzioni realizzate su pensieri ambiziosi del conte dalla notte alla mattina per poi essere in alcune casi distrutte. Resta, per fortuna mai realizzata, anche l’idea di un circuito automobilistico!
Tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta la città dei balocchi si presenta con un minareto, una galleria di negozi, sale da ballo, sale da gioco e il Grand Hotel Plaza. Qui arrivano famosi artisti del mondo della musica e il progetto del Conte sembra essersi realizzato.
La città dei balocchi avrà però vita breve. Passerà rapidamente l’effetto novità e, come colpo di grazia, nel 1976 una frana bloccherà la strada di accesso costruita.
Come visitare Consonno? Abbiamo raggiunto il piccolo borgo salendo da Villa Vergano di Galbiate. La strada asfaltata diventa più sconnessa mentre si sale. Ad un certo punto troverete una stanga dove dovrete lasciare l’automobile. Da lì 10 minuti di cammino (in discesa) vi separano dalla città dei balocchi.
Potete usare il passeggino senza problemi. Avvertenza d’obbligo: qui i bambini non devono correre liberamente ma devono stare con voi. Non è propriamente una meta adatta a loro (anche se il racconto della storia di Consonno li appassionerà!), gli edifici sono pericolanti e il degrado e il vandalismo di tutti questi anni non hanno certamente aiutato a rendere il luogo baby friendly.
Troverete, superata la curiosa costruzione con minareto, una piccola chiesa (intitolata a San Maurizio) che, fortunatamente, è stata salvata dal folle progetto del Conte Bagno.
Il futuro di Consonno? Negli anni sono stati annunciati diversi progetti. Ad oggi nulla è stato realizzato o in via di realizzazione. Si tratta di una zona splendida, circondata da boschi e con una posizione dominante. Chissà che un giorno un “nuovo Conte Bagno”, speriamo più equilibrato, non riesca a restituire a Consonno un aspetto dignitoso che sicuramente merita.
Se volete saperne di più vi consigliamo di visitare questo sito internet molto dettagliato e interessante: http://www.consonno.it/home.htm
Famigliaontheroad è un blog in continuo aggiornamento! Se volete rimanere aggiornati, seguiteci sui nostri account social Instagram e Facebook.