Antiabbandono: ultimi aggiornamenti su sanzioni e normativa

La normativa sui dispositivi antiabbandono ha creato, ormai più di un mese fa, una vera corsa all’acquisto, mettendo in crisi le scorte dei negozi (fisici e online). Anche su queste pagine ne abbiamo parlato…
Ci sembra doveroso provare a fare un punto della situazione, per fare un po’ di chiarezza.

Sanzioni. Le multe sono state sospese fino al 6 marzo 2020. Ciò vuol dire che, da quella data, il mancato utilizzo dei sistemi anti-abbandono (obbligatorio per i bambini fino ai 4 anni di età), verrà punito.

La sanzione amministrativa va da 83 a 333 euro e si rischia anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. Responsabile sarà considerato il conducente o chi è tenuto alla sorveglianza del minore.
Qualora lo stesso soggetto fosse recidivo (entro due anni dalla prima multa), oltre alla sanzione, si rischierà la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Incentivo di 30 euro per ogni dispositivo antiabbandono acquistato. E’ il decreto fiscale in vigore dal 27 ottobre 2019 a prevederlo. I fondi stanziati non saranno in grado di coprire tutti gli acquisti. Restano dunque da chiarire i criteri per accedere al rimborso, le modalità di richiesta…

Insomma, una norma partorita in tempi biblici, poco chiara e che ha ancora vaste zone d’ombra. Speriamo che arrivino al più presto chiarimenti in merito da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Quale dispositivo acquistare? Sul mercato l’offerta è abbastanza ampia e non è semplice capire quale sia il prodotto antiabbandono migliore. Il nostro consiglio? Scegliere un dispositivo in grado di funzionare anche senza collegamento allo smartphone, come Baby Bell.

Non appena il Ministero tornerà sull’argomento facendo chiarezza sulle zone d’ombra di questo decreto, ne scriveremo ancora su queste pagine.

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