E’ una questione che ci siamo posti in occasione della nostra vacanza a San Martino di Castrozza. Si possono portare i neonati in montagna? Quali i limiti di altitudine e relativa età del bambino? Funivia? E l’aereo? A queste ed altre domande ci ha risposto la Dott.ssa Pediatra M. Margherita Franco.
Grazie a Lei per aver fatto un po’ di chiarezza su un tema interessante che genera spesso confusione.
Neonati e montagna: qual è l’altitudine massima (se esiste) oltre la quale è sconsigliato portare un neonato? Fino a quale età?
Non esiste un’altitudine massima, i bambini nascono e vivono anche ad altitudini molto elevate. Se ci riferiamo ai luoghi di villeggiatura italiani e dei paesi limitrofi, nessuna è preclusa ai nostri bambini.
Non esiste quindi un’altitudine massima, l’importante è raggiungere la quota lentamente. L’età comprende sicuramente l’epoca neonatale e la primissima infanzia, 24-30 mesi.
Quali sono i possibili “inconvenienti” ai quali va incontro un neonato se non vengono rispettate tali indicazioni?
Se intendiamo per neonato l’epoca tra la nascita e il compimento del primo mese ritengo che gli inconvenienti siano più legati alla mancanza di un ambiente familiare tranquillo al quale il piccolo o piccola si debbono abituare.
Se ampliamo l’età e comprendiamo anche il lattante gli inconvenienti si riducono a patto che sia garantita al piccolo/a la soddisfazione di tutte le sue necessità (pasti regolari, temperatura adeguata, mantenimento del normale ritmo sonno/veglia).
Funivia: da quale età si può utilizzare?
Il problema della funivia è legato allo sbalzo pressorio cui tutti siamo sottoposti nel momento in cui in brevissimo tempo siamo trasportati a quote maggiori anche di 1000 metri rispetto al punto di partenza.
Questo si traduce in aumento della pressione sulla membrana timpanica e conseguente fastidio/dolore.
Per una legge fisica quanto più piccoli sono i bambini tanto più piccoli sono i canalini che raggiungono il timpano e maggiore è la pressione che si esercita sulle membrane.
Verso i 4 anni questo inconveniente non rappresenta più un problema. Prima dei 4 anni se l’uso della funivia è necessario sarebbe opportuno far deglutire, e di conseguenza “compensare”, facendo succhiare il ciuccio o il biberon durante l’ascesa.
Assolutamente non necessaria, tanto più che le strade di montagna non consentono mai velocità elevate.
Gli aerei mediamente sono pressurizzati a 1500 metri circa, quindi anche in questo caso è utile far compensare il neonato facendolo succhiare (ciuccio o allattamento).
Il neonato non ha preferenze a differenza dei genitori e fratelli maggiori, piuttosto ha delle necessità. Soddisfatte queste il neonato sta bene ovunque stia bene la sua famiglia.