Abbiamo parlato tempo fa della nostra scelta di dotarci di una cargobike per coprire alcuni spostamenti con i nostri bambini. Crediamo però che non se ne parli mai a sufficienza!
Cos’è una cargobike? Quanto costa? Quale modello scegliere?
Di questo (e di molto altro!) abbiamo parlato con Antonella Pesentova che, con il suo Fridabike, si fa promotrice (costruttrice, venditrice…) del mondo delle cargobike a Milano.
Grazie ancora ad Antonella per la sua disponibilità. Se volete saperne di più la trovate alle seguenti “coordinate”:
https://www.fridabike.com/
https://www.facebook.com/Fridabike/
https://www.instagram.com/fridabike/
Ora spazio alle sue parole.
Antonella, ci racconti come hai conosciuto il mondo delle cargobike?
Conobbi le Cargo Bike improvvisamente durante il mio primo viaggio a Copenhagen. Non ne avevo mai vista una in Italia, invece lì ne fui circondata. Quasi tutti ne avevano una e mi sembrò la cosa più naturale del mondo acquistarne una ed usarla a Milano.
Sappiamo, anche per esperienza personale, che una cargobike non costa poco (anche se l’offerta è molto ampia). Quali sono però i benefici economici (e non solo)?
Acquistare una bicicletta di qualità comporta diversi benefici: solitamente più una Cargo Bike è cara e più è leggera (una Cargo Bike pesante fa passare la voglia di usarla). Poi si risparmia in manutenzione perché le Cargo Bike di alta qualità sono progettate per essere usate in maniera ottimale per anni e anni e costruite per essere indistruttibili.
Rispetto agli altri mezzi di trasporto (auto, mezzi, motorino…) l’investimento è solamente iniziale, ad esempio io ho speso solo 40 € di manutenzione (pastiglie freni e due forature) in 8 anni!
Esistono diversi tipi di cargobike e la scelta non è semplice. E’ possibile noleggiarne una per capire quale meglio si adatta alle esigenze personali di chi la vuole acquistare?
La prima cosa da fare, se si vuole acquistare una Cargo Bike, è provarne una. Queste biciclette sono molto diverse una dall’altra, la guida è molto soggettiva e consiglio di provarle soprattutto, se si ha la possibilità, di portarne una a casa tramite il noleggio e provarla nei percorsi abituali. E’ indispensabile per poter scegliere la bicicletta migliore per le proprie esigenze. Ai miei clienti propongo sempre il noleggio perché, per alcuni modelli, è possibile recuperare la cifra spesa nel momento dell’acquisto entro 12 mesi.
La cargobike è diventata, nel tuo caso, una professione. Cosa ami di più del tuo lavoro?
La soddisfazione più grande del mio lavoro è la riconoscenza dei miei clienti. Quando, dopo l’acquisto, mi dicono che non passa giorno che non usino la Cargo Bike e che non saprebbero più farne a meno. Sono contenta che questo oggetto stia migliorando la vita di molte persone, non solo la mia.
Bambini e cargobike, per i nostri è stato amore a prima vista. Qual è la magia che rende così speciale questo mezzo per chi lo guida e per chi viene trasportato?
Questa bicicletta adorata da tutti i bambini ha qualcosa di magico perché non si tratta solo di un oggetto, ma rappresenta uno stile di vita, la comodità e la totale indipendenza.
Domanda d’obbligo. In Brianza, dove viviamo noi (e dove spesso ci guardano come alieni, non abbiamo mai visto altre cargo in giro…), la rete ciclabile è praticamente nulla. Quelle (poche) piste ciclabili presenti sono spesso e volentieri più pericolose della sede stradale dedicata alle automobili. In città come Milano non mi sembra che la situazione sia migliore. Perché il percorso verso un Paese più “ciclabile” è così lento?
Io sono sconvolta dall’abilità di ignorare le biciclette da parte delle istituzioni. Anche un comune illuminato come quello di Milano, particolarmente impegnato nella lotta all’inquinamento attraverso l’incentivazione dell’uso dei mezzi pubblici, alla “guerra” ai Diesel che ha portato la creazione di Area B e che, da poco tempo, si stia prodigando della rivalutazione e nuova creazione di verde pubblico si sia dimenticato completamente dei ciclisti.
Nonostante le biciclette in questa città siano tantissime nessuno sta facendo nulla per tutelare i ciclisti e, credetemi, basterebbe veramente poco e con poco budget si potrebbe fare la rivoluzione ciclistica come sta succedendo in altre città come Londra o Berlino. Il motivo? non voglio pensare male, non voglio pensare che succeda perché il ciclista viaggia gratis e non contribuisca ad essere tassato pagando il ticket dei mezzi pubblici o il parcheggio, sarebbe una cattiveria troppo grande. Preferisco pensare che chi ci amministra non sia mai andato in bicicletta, prima o poi si liberanno posizioni e arriveranno quelli giusti!
A breve anche noi avremo il terzo figlio (in realtà nel frattempo è proprio nata…). Ci dici come si sopravvive con una famiglia più numerosa e, soprattutto, ci staranno tutti in cargobike? 🙂
Complimenti! Pensavo che il terzo figlio avrebbe rovinato i nostri equilibri perfetti, invece oggi mi chiedo come potessimo vivere felici prima che lui arrivasse. Tanti figli sono l’ideale per ammortizzare l’acquisto della Cargo Bike. Scherzi a parte, esistono modelli da 3, 4 o più figli, ma quando il terzo figlio arriva dopo l’acquisto si aggiunge un seggiolino, se lo spazio è terminato si aggiunge un seggiolino sul portapacchi posteriore se la cargo è un Triciclo o un Longjohn. Se è Longtail si passa ad un Kit per 3 bambini. In negozio ho una Christiania ScuolaBus sei posti se vi interessa!
Lanciamo un appello ai nostri lettori. Perché dovrebbero acquistare una cargobike?
La Cargo Bike ha tutti i pregi della bicicletta e ha un pregio importantissimo della macchina: il bagagliaio. In città è l’ideale per essere autosufficienti. Si dirà addio al benzinaio, alle revisioni, ai bolli, ai parcheggi e agli abbonamenti dei mezzi. Potrai parcheggiare davanti a casa, davanti al lavoro, davanti alla piscina, davanti al supermercato, dentro il mercato e dentro il parco giochi. Con la pedalata assistita raggiungi i 25 Km/h con il motore, calcolando che la velocità media delle automobili in città è 5 Km/h ha tutte le caratteristiche per essere la soluzione perfetta per gli spostamenti in ambito urbano.