E’ proprio di questi giorni la notizia della presentazione di due emendamenti da parte del Ministro per la Famiglia Fontana. Le misure interesserebbero il bonus bebè e l’acquisto di pannolini e latte.
Bonus bebè. La normativa vigente prevede, ad oggi, un contributo per le famiglie per il primo anno di vita del bambino di importo diverso a seconda dell’ISEE. 960 euro (80 euro al mese) per i nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 25000 euro e 1920 euro (160 euro al mese) per i nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 7000 euro.
Cosa cambia? L’emendamento prevede di alzare il limite ISEE per accedere al bonus bebè da 25.000 a 35.000 euro e di aumentare l’importo annuale da euro 960 a euro 1320 (110 euro al mese).
Pannolini e latte. In questo caso non si parla di un vero contributo bensì della possibilità di detrarre (al 19%) le spese sostenute per pannolini e latte entro un limite massimo annuo di 1800 euro per figlio.
Il Ministro ha così spiegato le due novità. «Continuiamo la politica seria e concreta per il rilancio della natalità. Dopo quasi un anno, tutti nel governo si sono resi conto che il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese. Sono diventati miei discepoli».
L’aumento (piccolo) del bonus bebè è una misura sicuramente gradita ma che non cambierà i bilanci famigliari. Ricordiamo che fino a qualche anno fa lo stesso era garantito per 3 anni mentre oggi viene erogato soltanto nei primi 12 mesi di vita del bambino.
Ci auspichiamo che il tema dei diritti delle famiglie venga rivisto e potenziato con misure più efficaci, durature e sostenibili.