Il Parco del Curone, letteralmente a due passi da casa nostra, è stato istuito nel 1983 e interessa il territorio di undici comuni, ovvero Merate, Cernusco Lombardone, Lomagna, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Perego, Rovagnate, Sirtori, Viganò. Siamo nella parte sud-orientale della Brianza e l’istituzione di questo Parco ha permesso una maggior tutela di queste terre.
Uno dei fiori all’occhiello di questo Parco è, senza dubbio, l’Oasi di Galbusera Bianca, un borgo recuperato e preservato dalla piacevole intuizione di Gaetano Besana che in questi anni ha portato avanti un attento recupero del complesso che versava in pessime condizioni.
L’Oasi di Galbusera Bianca oggi è caratterizzata da un agriturismo dove è possibile pernottare, da un’Osteria Bio, un’area benessere e molto altro ancora. Il tutto in quella che, nel 2005, è stata istituita come prima Oasi privata affiliata al sistema Oasi WWF.
La Galbusera Bianca e tutto il Parco del Curone ben si addicono anche ai più piccoli. Molteplici le passeggiate (molto tranquille) e le esperienze da vivere insieme ai nostri bambini. L’occasione per avvicinarsi alla natura, a due passi da casa e in sicurezza lontani dal traffico.
In occasione della nostra ultima visita nel Parco, abbiamo avuto il piacere di testare personalmente l’Osteria bio della Galbusera Bianca. Una premessa è d’obbligo: per questa occasione eravamo senza bambini per godere di una cena che mancava nelle nostre “agende” da mesi, o meglio anni! Sulla necessità di mantenere spazi per la coppia all’interno del menage famigliare andrebbe scritto un post a parte (e forse lo faremo). In ogni caso il nostro occhio ha mantenuto un’attenzione “baby”.
La Galbusera Bianca si raggiunge a piedi (parcheggiando a poche centinaia di metri) ma è comunque disponibile, su richiesta, una navetta per chi avesse problemi di deambulazione o per chi preferisse tale modalità. L’invito è, se possibile, di fare una passeggiata. Gli scorci intorno sono davvero splendidi e la sensazione è quella di essere stati trasportati in un altro mondo.
E’ la natura a farla da padrone in un territorio che, fortunatamente, è stato preservato dalla cementificazione che invece ha interessato le zone vicine. A 5 minuti di cammino (forse anche meno) trovate i Cipressi di Monte, un luogo magico da cui si gode di una splendida vista (da qui vedete anche la Galbusera Bianca).
Tutte le passeggiate disponibili sono semplici e su sentieri sicuri. Non sono a misura di passeggino (che comunque potrete usare per spostarvi dal parcheggio alla Galbusera Bianca). Se con voi ci sono quindi dei bambini piccoli, dotatevi di fascia o marsupio. Per chi invece già cammina si tratta di una bella occasione per fare due passi in sicurezza.
Torniamo all’Oasi di Galbusera Bianca e alla sua Osteria bio. L’ambiente interno è molto curato e traspira dell’amore e della passione versati nella ristrutturazione. Molto accogliente anche lo staff che ci lavora (ed è un aspetto non di poco conto, specie con i bambini).
Il menù proposto si basa sui prodotti dell’azienda agricola dell’Oasi e del territorio circostante. Piatti dunque che seguono le disponibilità stagionali delle materie prime. Davvero tutto ottimo e larga offerta anche per vegetariani e vegani.
Disponibili i seggioloni per i bambini e un menù a loro dedicato. Il pranzo credo sia la dimensione migliore per le famiglie, così da abbinare una bella passeggiata nel Parco.
Per noi si è trattata di un’esperienza splendida; una di quelle cose da ripetere e da tenere sempre in agenda.
Il piacere è anche quello di scoprire che a due passi da casa vi sono luoghi davvero incantevoli!
Tutte le fotografie sono state scattate con una reflex Canon 6D con lente Canon 17-40 mm F/4L USM
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