Non è facile trovare posti adatti a ciclisti ancora molto in erba! Poche, ahinoi, le ciclabili presenti sul territorio e quelle esistenti sono spesso poco sicure e molto brevi. Una bella e felice eccezione è rappresentata dalla Ciclabile dei Laghi di Garlate e Olginate, un percorso ad anello di circa 18 chilometri, tutti pianeggianti e a misura di bambino!
L’esperienza che stiamo per raccontare si riferisce ad una piccola parte di questo anello (circa 3 km tra andata e ritorno): il più grande dei nostri bimbi utilizza ancora la bici con le rotelle mentre la piccola un monopattino… Vi diamo dunque qualche riferimento (relativo alla nostra passeggiata) ma vi invitiamo, se potete, a spostarvi anche dal nostro tragitto!
Dove parcheggiare? Potete lasciare la vostra automobile all’altezza del ristorante Al Vecchio Kalkerin di Garlate. Proprio di fronte c’è un parcheggio libero da cui si può accedere alla ciclabile senza dover attraversare la strada.
Lasciata l’auto, abbiamo imboccato la ciclabile in direzione Lecco. Qui i bambini possono pedalare o camminare in tutta sicurezza, lontani dal traffico delle automobili. Unica e importante accortezza è quella di fare attenzione agli altri ciclisti e ai pedoni. Il percorso è davvero molto bello e per questo piuttosto “popolato”.
Nel tratto da noi percorso in direzione Lecco (circa 1,5 km) abbiamo incontrato inoltre ben 3 parchi gioco, tutti ben attrezzati e ben tenuti. Tappa obbligatoria per una passeggiata all’insegna della lentezza e del relax!
Ovviamente avrete la possibilità di ammirare la bellezza del lago e della fauna che lo abita. Il fascino della “paperella” per i bambini è sempre immutato e, almeno questa è l’impressione avuta, c’è una grande attenzione per la buona conservazione del territorio!
Dove mangiare? L’idea di un picnic all’aria aperta è sempre valida e il luogo lo favorisce! Se invece volete “mettere la gambe sotto il tavolo” ci sono varie opzioni. Noi ci siamo fermati a “Le Officine” a Pescate che organizza un brunch domenicale davvero molto ricco (non proprio economico) e ha una sala dove i bambini possono giocare senza genitori, sotto sorveglianza di un’animatrice.