Natale 2018. Il Calendario dell’Avvento riporta la mia (direi nostra) memoria alla nostra infanzia. Per me è sempre stato quello classico, più commerciale direi, con le 24 caselline (dal 1° dicembre fino al 24) contenenti un piccolo cioccolatino raffigurante un simbolo natalizio. Un modo divertente (e gustoso) per avvicinarsi al tanto atteso Natale.
Questo tipo di calendario ha cominciato a diffondersi circa cent’anni fa in Germania, agli inizi del XX secolo, per poi raggiungere anche gli altri Paesi. Diverse sono state poi le diverse declinazioni e possibilità per vivere con i bambini la trepidante attesa del Natale.
Idee originali. Se avete un po’ di fantasia potrete realizzare il vostro calendario dell’Avvento anche utilizzando materiali di recupero (da barattoli di vetro a piccoli contenitori dello yogurth…). Basta trovare un piccolo contenitore per ognuno dei 24 giorni e inserire all’interno un biscotto, un piccolo giocattolo…
Se avete una scala di quelle vecchie in legno, potete attaccare ai pioli dei piccoli secchielli dove inserire il vostro dono quotidiano. Potete utilizzare delle calze da attaccare con le mollette ad un filo oppure delle semplici buste di carta o dei piccoli sacchetti tipo quelli utilizzati per il pane.
Altra idea è quella di utilizzare i rotoli della carta igienica. Basta incollarli su un fondo di cartone e chiudere un’estremità con un foglietto dove indicherete il numero del giorno. All’interno ovviamente ci sarà spazio per quel che vorrete.
Sarebbe a nostro avviso ancora più bello abbinare ad ogni casella del Calendario non tanto un oggetto fisico bensì un’esperienza. E così basta scrivere su un foglietto una bella proposta per i nostri bambini: un pomeriggio al parco, una passeggiata nel bosco, una gita in montagna e così via, scatendando la vostra (e la loro) fantasia.
Le idee per il fai da te sono davvero molteplici! Per i più pigri (anche noi confessiamo che, per comodità, quest’anno abbiamo fatto questa scelta) trovate soluzioni già pronte nei negozi, nei supermercati e sul web. Ancora qualche giorno e apriremo la prima finestrella. Non vediamo l’ora!
Le fotografie utilizzate sono di Julie Magro e Jenny Cestnik.