Il Cammino di Santiago è un’esperienza che mi ha sempre affascinato. Non l’ho fatto e non ho mai intrapreso viaggi di questo genere ma è un pensiero che, girando da tempo nella mia mente, prima o poi diverrà realtà.
Ma è possibile incamminarsi con i bambini (magari anche piccoli)? Quali sono le principali difficoltà? Come superarle?
E’ così che abbiamo conosciuto Laura, una mamma che ha raccontato nel suo blog il suo Cammino in compagnia di marito e figlia (due anni e mezzo al momento del viaggio).
Lasciamo dunque spazio a questa intervista. In calce trovate tutti i riferimenti qualora voleste approfondire la questione direttamente con Laura (che ringraziamo di cuore per la disponibilità!).
Avete fatto una parte del percorso del Cammino di Santiago con la vostra bambina di 2 anni e mezzo: da dove è nata l’idea? Eravate già degli amanti delle lunghe passeggiate?
L’idea nacque oramai 4 anni fa, dopo un periodo burrascoso della vita di mio marito e mia.
Stavano crollando tutte le nostre certezze lavorative ed economiche ed avevamo completamente perso la fiducia nelle persone che avevamo attorno.
Un giorno vidi in televisione il film del Cammino di Santiago e da lì non ho fatto altro che progettare e programmare il tutto.
Ho sentito come “una chiamata”. Avevo bisogno di questo “viaggio” e avevo bisogno di farlo con mio marito e mia figlia.
Personalmente amo camminare da sempre. Mio marito invece, all’epoca, era uno sportivo professionista; perciò abituato a sforzi fisici, ma il Cammino mise a dura prova anche lui.
A 2 anni e mezzo dopo 100 metri (almeno così è il nostro bimbo) spesso i bambini vogliono andare in braccio… Come vi siete organizzati per il vostro cammino?
La prima cosa alla quale ho pensato è stato a come poter affrontare tutti quei km con una bimba piccola.
Girando un po’ su internet lessi di 2/3 famiglie che intrapresero questo viaggio con dei passeggini a ruote grandi. Quello fu il nostro primo acquisto, poi i biglietti per Santiago!
Il “charrito”, come lo chiamavano tutti i pellegrini incontrati durante il viaggio, è stato vitale! Per la mia bimba perché era così grande e comodo da poterci dormire tranquillamente e per noi adulti che non avevamo altro peso sulle spalle.
Quanti km avete percorso e in quanti giorni?
Abbiamo percorso 120km, in 5 giorni effettivi di cammino.
SARRIA – SANTIAGO.
Mediamente facevamo 23/24 km ogni giorno. Da mattina presto fino a dopo pranzo.
A nostro avviso non è un viaggio per tutti (anche se un giorno speriamo di riuscire a fare qualcosa di simile anche noi…). Secondo la tua esperienza, quali sono i punti di forza di una vacanza di questo genere? Quali invece le difficoltà?
CONFERMO CHE NON SIA UN VIAGGIO PER TUTTI. Personalmente penso che nessuna delle famiglie che conosco ed esce con noi regolarmente sarebbe così incosciente e folle da farlo.
Ci vuole tantissima forza d’animo. Ci tengo a dire che non può essere considerata una vacanza. È una ESPERIENZA che richiede tanto sforzo.
Ti costringe continuamente a fare i conti con te stesso. Con le tue fragilità, non solo fisiche. Ti svuota completamente di ciò che è superfluo ed irrilevante per poi riempirti e farti straripare di una consapevolezza nuova.
Cerco di incoraggiare tante famiglie (conosciute negli anni) ad intraprendere il cammino perché ciò che torna indietro da una esperienza così forte è nettamente superiore alla stanchezza fisica che si prova km dopo km.
Vi siete mossi autonomamente o vi siete appoggiati a qualche agenzia/ente?
Ci siamo mossi da soli. Anche durante il cammino non avevo prenotato nulla, se non la prima notte in un Albergue di Sarria perché il nostro volo arrivò tardissimo a Santiago.
Prendemmo il taxi che ci riportò fino alla prima tappa (sarria); ed era passata già la mezzanotte. Non avremmo trovato nulla di aperto per poter riposare in tranquillità con la bimba così piccola.

