Condivido una riflessione con voi. Per la prima volta mi sono trovato ad affrontare un problema “logistico” in relazione ad un viaggio imminente. La questione di cui parlerò verte attorno al servizio di parcheggio e navetta fino all’aeroporto ma, approfondendo la cosa, si è spostato su un campo decisamente più vasto, coinvolgendo anche il mondo dei taxi.
Mi era già capitato di utilizzare questo servizio ma, ad oggi, l’avevo sempre fatto senza i bambini.
Eccoci invece pronti per un viaggio in aereo con tutti e due i piccoli e, questa volta, abbiamo deciso di non impegnare amici o parenti vari ma piuttosto di recarci autonomamente in aeroporto.
Sicuramente conoscerete anche voi come funziona.
Arrivate con la vostra auto al parcheggio prescelto, parcheggiate, lasciate le chiavi all’addetto e in pochissimi minuti con un comodo furgoncino sarete in aeroporto. Comodo, veloce, perfetto!
E se con voi ci sono i bambini? Nessun problema: fino ai tre anni staranno in braccio ad un adulto, oltre questa età seduti autonomamente con la cintura. Avete letto bene e il tutto secondo il Codice della Strada (art. 172).
Ci si batte da anni per la sensibilizzazione dei sistemi di sicurezza in auto per il trasporto dei nostri figli, seggiolini che cambiano in ragione del peso e dell’età del bimbo affinché in caso di incidente si possa scongiurare un evento tragico, ovviamente nei limiti del possibile!
Perché la norma prevede obblighi diversi per lo stesso mezzo (furgone 9 posti solitamente) a seconda del diverso tipo di immatricolazione? Possibile che la sicurezza cambi soltanto in virtù di un pezzo di carta diverso?
Perché se il mezzo è immatricolato come trasporto persone da privato bisogna montare seggiolino, rialzo e tutti i sistemi previsti, se invece lo stesso veicolo è immatricolato per noleggio con conducente le regole cambiano.
La regola, a mio avviso folle, vale anche quindi per i taxi che sfrecciano nelle nostre città. Qui non vige l’obbligo del seggiolino ma potrete tenere in braccio il vostro bimbo.
Quale soluzione? Nel nostro caso, viaggiando in due adulti potremo tranquillamente passare prima dall’aeroporto lasciando mamma e bimbi, per poi andare al parcheggio. Così sarà soltanto il sottoscritto ad utilizzare la navetta. Qualora portaste nel vostro viaggio anche il vostro seggiolino (dovesse servirvi su un auto che noleggerete…), potreste chiedere di montarlo sulla navetta ed essere così tranquilli.
Ma se a viaggiare fosse soltanto un adulto senza seggiolino al seguito? E i taxi che viaggiano nelle nostre città per quale motivo dovrebbero essere più sicuri delle nostre automobili?
Mi sembrava una riflessione che andava assolutamente condivisa. Perché, a nostro avviso, la sicurezza non è mai troppa!
La fotografia in copertina è di Kona Gallagher
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